Varanasi la sacra...
Varanasi la mistica...
Varanasi la magica....
Varanasi...la labirintica metropoli distesa al fianco della grande madre Ganga...
Fonte suprema di vita e fonte suprema di ispirazione della vita degli indiani che lungo le sue sponde dona il meglio di se', un carnevale continuo di uomini, donne, bambini,vecchi, mezzi nudi o elegantemente vestiti, divertiti od in trance spirituale, di sadhu variopinti e clowneschi come fossero i giullari di dio, di vecchi e malati che aspettan di morire, di mendicanti, di venditori ed imbonitori, di massaggiatori, di acquiloni, di altari e di fantocci, di profumi e di puzze tremende, di vacche e di bufale che a mandrie si purifican anch'esse nell'acqua sacra uscendo finalmente (ed inconsapevolmente) dal ciclo di rinascite continue, il Samsara! Perchè questo e' uno dei poteri di queste acque magiche, dove tutto il popolo di Shiva viene a morire, bruciando vicino alle rive per mescolarsi ad esse, divenendo Ganga ed avendo così accesso alle porte del Nirvana.
Senno', ieri stata una giornata eccezionale, a Sarnath ho rincontrato il mio prof. del Ladakh che, a sua volta mi ha fatto parlare col suo maestro, un lama indiano abbastanza giovane ma fantastico, con una meravigliosa energia e vitalita' e soprattutto, modestia.
Il pomeriggio ho rincontrato il prof che e' venuto,insieme ad un collega a Varanasi, alla guest house ed abbiamo trascorso il pomeriggio insieme.
Appena sono andati via, alla guest house si e' creata l'ambiance che e' sfociata in concerto a cui Guillaume ha dato,come sempre, uno dei migliori contributi.
I giorni precedenti ho preso il male di Varanasi, febbre alta e uno dei mal di testa piu' incredibili che ho mai avuto, sono andata dal dottore (pure li' la privacy e' impossibile), mi ha imbottita d medicine e son guarita.
Namaskar...
